
La privazione del sonno può avere un drammatico impatto sulla produttività lavorativa e la salute psicologica, ma non solo.
Sempre più crescenti evidenze hanno descritto una stretta associazione tra uno scarso risposo notturno e la predisposizione allo sviluppo dei disordini del peso corporeo, in particolare tra gli adolescenti.
Una nuova conferma giunge da un recente studio condotto dai ricercatori della University of Pennsylvania, i quali hanno monitorato l’impatto della durata del sonno sulle variazioni nelle dinamiche corporee negli adolescent tra 14 e 18 anni di età.
Quasi 1400 adolescenti sono stati esaminati ad intervalli di sei mesi per una periodo complessivo di quattro anni. I ricercatori hanno osservato che l’indice di massa corporea (BMI) dei ragazzi cresceva linearmente con l’età.
Tuttavia, per ogni ora aggiuntiva di sonno, l’incremento del BMI risultava attenuato. Complessivamente, passando da 7,5 a 10 ore di sonno giornaliere all’età di 18 anni la probabilità di sviluppare il sovrappeso, equivalente ad un valore di BMI di 25 kg/m(2), si riduceva al 4%, e questa relazione appariva più forte per i soggetti che già presentavano un BMI tendende al sovrappeso.