
L’obesità costituisce un noto fattore di rischio per lo sviluppo dell’osteoartrite e, concordemente alla continua diffusione di questo disordine tra la popolazione, negli ultimi anni si è registrato un marcato aumento del numero degli interventi di artroplastica totale del ginocchio, eseguiti prevalentemente su individui obesi.
Questi dati giungono da una recente meta analisi di studi clinici condotti per valutare gli esiti dell’intervento nelle distinte categorie di peso corporeo.
I ricercatori del dipartimento di chirurgia ortopedica dell’Università di Amsterdam, guidati da Gino M.M.J. Kerkhoffs, hanno fornito un quadro generale della situazione che dimostra la maggiore frequenza di complicazioni chirurgiche legate all’eccesso di peso corporeo.
In totale 20 studi hanno contribuito a formare il campione di dati. L’esame di questi ha fatto emergere che le infezioni associate all’intervento chirurgico si osservavano prevalentemente nei soggetti obesi. In questi soggetti rendeva spesso necessario il debridement chirurgico per asportare infezioni profonde. Secondariamente, gli interventi di revisione, ovvero la sostituzione o rimozione delle componenti inserite, era decisamente più frequente tra gli individui obesi che tra quelli di peso normale.